Grazie al gruppo ambientalista Apreflofas, sono state raccolte ben 177 mila firme in Costa Rica che hanno permesso di presentare la proposta di divieto, accolta all’unanimità dal Congresso.

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Primo tra gli stati dell’America Centrale, la Costa Rica ha imposto il divieto assoluto di caccia, con una legge ad hoc che tende a proteggere tutta la fauna del paese, non limitandosi solo ad alcune specie animali in via di estinzione, ma rispettandole tutte.

[dt_sc_h3]Costa Rica la caccia sportiva qui non è legale.[/dt_sc_h3]

Caccia no grazie

La Costa Rica si fa portavoce di un pensiero sempre più condiviso, che vede nella caccia non uno sport ma una tortura ingiusta verso gli animali.

La nuova legge pur vietando la caccia come sport o svago, ha deliberato che i gruppi indigeni possano continuare a esercitarla a scopo nutrizionale.

Invariata invece la legge sulla pesca sportiva che rimarrà invece ancora consentita.

Pur essendo un piccolo Paese dell’America centrale, estendendosi solo per lo 0,03% della superficie terrestre, la Costa Rica ospita ben il 6% della biodiversità mondiale: vietando la caccia, il Paese si dice fortemente convinto a custodire questa incredibile ricchezza.

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E’ proprio la ricchezza data dalla biodiversità, fa sì che l’economia della Costa Rica dipenda in gran parte dal turismo,attirando nei suoi parchi nazionali , e nelle sue riserve naturali, oltre 300.000 turisti l’anno.

Una scelta che la Costa Rica ha dunque ponderato con cura, mostrando sensibilità verso la situazione locale e allo stesso tempo consapevolezza in merito alle grandi potenzialità che la natura ha regalato al Paese, infatti, la Costa Rica è riconosciuta come uno dei pochi paesi al mondo che negli anni ha cercato di monetizzare il mantenimento delle risorse naturali, invece che il loro sfruttamento.

Ad esempio proprietari di terreni, sono stati incoraggiati, da un Sistema Politico ed Economico, a conservare le antiche foreste ,e a sviluppare la crescita piantando nuovi alberi, e come risultato, e beneficio, la superficie forestale è cresciuta, dal 24% del 1985 al 46% del 2012.

[dt_sc_h3]Costa Rica la caccia sportiva qui non è legale, preservando e rispettando la vita degli animali, anteponendola agli interessi economici.[/dt_sc_h3]

Gli animali che abitano la Costa Rica, sono grandi predatori come il giaguaro e il puma, ma anche le scimmie, i tapiri, i bradipi, o le tartarughe possono vivere la loro vita tranquilli senza il timore di diventare ambiti trofei per i cacciatori umani, l’unico vero animale di cui aver paura poiché ignorante.

Tartaruga che nuota nell'oceano

Tutti coloro i quali violeranno la legge sul Divieto di caccia, saranno multati fino a $ 3.000, e da 2 a 4 mesi di carcere, quindi cacciare un animale costerà, anche ha secondo della specie, è severamente vietato inoltre avere animali selvatici come animali da compagnia, in questo caso s’incorre in sanzioni che vanno da 600 a 1200 dollari di multa.

Ecco un motivo in più per amare la Costa Rica, qui la caccia sportiva non la vogliamo!

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