Il governo della Repubblica ha annunciato l’inizio della graduale riapertura degli aeroporti in Costa Rica, a partire da sabato 1 Agosto 2020. Inoltre, sono state annunciate diverse misure anticipate nelle aperture delle zone in allerta gialla, al fine di riattivare il turismo.

Il messaggio è stato annunciato alla conferenza stampa del rapporto COVID-19 dal Presidente della Repubblica, Carlos Alvarado Quesada; il ministro della sanità, Daniel Salas Peraza; il Ministro della pianificazione nazionale e della politica economica (MIDEPLAN), Pilar Garrido Gonzalo, il Ministro del turismo, Gustavo Segura Sancho e il presidente dell’Associazione bancaria costaricana (ABC), Álvaro Saborío Rocarfort.

Il Presidente nel suo discorso ha comunicato:

“con cautela, ma anche con l’impegno a fornire segnali e supporti all’apparato produttivo del settore turistico che porterà a catene di ristoranti, trasporti e altri, annunceremo come il problema degli aeroporti verrà gestito dal primo agosto. ”

È importante sottolineare che poiché l’apertura graduale sarà degli aeroporti, le frontiere terrestri continueranno a essere chiuse fino a nuovo avviso, come confermato dal Ministro del Turismo:

“Questa non è un’apertura dei confini, è una graduale riapertura degli aeroporti della Costa Rica, per i voli internazionali “.

Pertanto, a partire dalla prossima settimana inizierà “un’apertura abbastanza limitata delle rotte aeree”, che consentirà ai voli dall’Unione Europea (in particolare da Francoforte e Madrid) di entrare nel Paese. Saranno ammessi anche voli dal Regno Unito e dal Canada. Per il momento non sono autorizzati i voli dagli USA.

Secondo il turismo, questa apertura significherà meno di 5 voli settimanali e un ingresso controllato del numero di turisti che possono entrare nel Paese, seguendo specifici protocolli di prevenzione.

I nuovi percorsi consentiti verranno costantemente analizzati e, se abilitati, verranno aggiunti gradualmente nelle prossime settimane.

Il dirigente ha anche spiegato che l’ingresso dei turisti nel suolo nazionale avrà diversi prerequisiti obbligatori:

• Il primo sarà un risultato negativo del test PCR COVID-19, ottenuto entro 48 ore prima del viaggio.
• Completare un modulo epidemiologico digitale che consentirà il Fondo di previdenza sociale costaricano in diverse lingue.
• Il turista deve acquistare un’assicurazione di viaggio che copra l’alloggio in caso di quarantena e spese mediche per malattia acuta.

Le autorità hanno sottolineato che nel caso in cui un turista non soddisfi questi requisiti, non sarà in grado di salire a terra.

Inoltre, quando atterrano sul suolo Costarricense, i viaggiatori devono portare la protezione del viso e rispettare il protocollo del terminale aereo, rispettando la distanza fisica, prendendo la temperatura e seguendo ogni altra istruzione sanitaria.

Aperture in aree di allerta gialla

A partire dal 1 ° agosto, una serie di misure di apertura entrerà in vigore nelle zone di allarme gialla.

A partire dalla prossima settimana, l’orario di visita delle spiagge situate in queste regioni sarà esteso dalle 5 del mattino alle 2:30 del pomeriggio e sarà consentita anche la navigazione.

Il 1 ° agosto saranno inoltre attivate le attività di tour con attività all’aperto, come trekking, funivie, gite in canao, attività acquatiche ricreative e attività ricreative aeree.

Tutte queste misure devono essere conformi ai protocolli sanitari di distanziamento sociale e, per confermare il rispetto di questo problema, l’Istituto del Turismo Costaricano (ICT) ha creato la Squadra per la verifica del protocollo istituzionale COVID-19 con la collaborazione della sua sede regionale.

Oltre a quanto sopra, le autorità hanno anche annunciato che inizieranno con una campagna per promuovere il turismo nazionale che, sotto l’egida di Vamos a Turistear (VAT), utilizzerà ora il messaggio Pronto a incontrarsi di nuovo!

Questo materiale cerca di visualizzare il modo in cui il settore privato ha lavorato negli ultimi mesi nella stesura di 16 protocolli sanitari per garantire viaggi sicuri per i turisti nazionali, che rappresentano il 20% del turismo totale del Paese.

Inoltre, le prime offerte speciali saranno incluse sul sito www.vamosaturistear.com con promozioni, valori aggiunti e riduzioni dei tassi di almeno il 25%, da parte delle aziende partecipanti in tutto il Paese.

La campagna Let’s Go Turistear va di pari passo con due accordi di partecipazione tra l’ICT e la Costa Rican Banking Association (ABC) e l’ICT e la Camera delle banche e degli istituti finanziari del Costa Rica, in modo che le loro banche affiliate possano offrire ai loro clienti sconti, rimborso di punti o pagamenti differenziati, in modo che il consumatore finale abbia opzioni economiche per le vacanze, nonché diversi strumenti finanziari e piattaforme di servizio a portata di mano.

Alla luce di quanto sopra, il presidente Carlos Alvarado ha aggiunto che le misure di apertura sono state prese perché se il Costa Rica non si aprisse fino alla fine della pandemia, “il colpo sarebbe estremamente duro in materia economica”, poiché non si prevede una soluzione definitiva per i prossimi mesi:

Sarebbe molto irresponsabile dire al Paese che torneremo alla normalità tra uno, due, tre o quattro mesi. Siamo di fronte a un panorama difficile ma c’è un modo per uscirne che dipende da tutti noi che facciamo la nostra parte. Stiamo prendendo provvedimenti come questo e altri per verranno annunciati, in cui tale attività economica sarà aiutata il più possibile, comprendendo che periodi di apertura o meno restrizioni dovranno alternarsi a periodi di maggiore restrizione. Questa è la nostra nuova realtà “.

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