I vulcani in Costa Rica sono numerosi ben undici di cui cinque ancora attivi, che costituiscono una delle tante attrattive per i turisti.

 

Scalare le loro pendici fino ad arrivare alla vetta , godere dello spettacolo della natura dei loro crateri e la vista sull’immenso verde che ricopre la regione sottostante, è una delle sensazioni più vicine all’estati, che oggi si possa conoscere.

I vulcani in Costa Rica con le loro leggende sono una parte integrale

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della cultura Costaricense, di ciò che rende questa terra così unica; il misterioso Poas, il maestoso Arenal, l’antico Barva, i poco conosciuti Cacho Negro, Irazu, e quello che in questo periodo sta tenendo tutti con il fiato sospeso il Turrialba.

 

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Il Turrialba è tra i più grandi vulcani della Costa Rica e potrebbe aver avuto cinque grandi eruzioni in soli 3500 anni; in termini vulcanici, questo è piuttosto frequente, e si addice un potente simbolo delle forze della natura come il vulcano Turrialba.

[dt_sc_h3]Conosciamo di più il vulcano in Costa Rica, il Turrialba.[/dt_sc_h3]

L’origine del nome “Turrialba” è una leggenda un po’ particolare, come tutte le leggende:

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Si narra di una giovane ragazza, Cira, che s’innamorò di un giovane guerriero di una tribù vicina; ovviamente quest’amore è stato impedito dalle leggi tribali.

Quando il padre di Cira la trovò nelle braccia del suo amato nella foresta, fu tanta la rabbia che ordinò ai suoi guerrieri di uccidere la coppia.

Prima che le frecce potessero volare, accadde che la terra risvegliata da questo sopruso impedisse la morte della giovane coppia nascondendoli in una profonda caverna.

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Il punto in cui questo è accaduto è stato caratterizzato da fumo e vapore, simboli appropriati per la fusione delle due tribù, così come si unirono gli spiriti del maschio sacro e gli spiriti della femmina sacra.

Nell’antica lingua Huetar, il posto è stato chiamato torre all’alba; all’arrivo i conquistadores apportarono un cambio al nome trasformandolo in Turis Alba (torre bianca), e, in ultima analisi, diventando il Turrialba che conosciamo oggi.

Turrialba è stato dormiente per un certo tempo , l’ultima grande eruzione è avvenuta nel 1866, ma, dal 1996, i segni di attività sono aumentati.

Nel 2010, una nuova eruzione ha creato una nuova apertura nei pressi del cratere principale con conseguente evacuazione dei villaggi di La Central ed El Retiro.

Nel Gennaio del 2012 si vide apparire un’altra nuova apertura e il 21 maggio 2013, un’esplosione di gas ha ampliato queste due nuove fessure.

Nel luglio 2013, il numero di questi “mini-terremoti” è passato da venti al giorno a trenta; nell’ ottobre 2014, tale tasso era aumentato a circa 200 eventi il giorno.

Dal 12 marzo 2015, la potenza di Turrialba è in piena attività come nuvole di cenere che volano in aria intorno alla Valle Centrale, tanto che l’aeroporto Juan Santamaria International Airport ha dovuto sospendere il servizio per qualche giorno, ma poi tutto è ritornato alla norma.

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[dt_sc_h3]Dovremmo imparare che:[/dt_sc_h3]

Questi eventi sismici ci dovrebbero ricordare che siamo noi gli invitati di questo fragile sistema di questa sfera blu chiamata terra e che le leggi e le forze della natura continueranno a far impallidire l’uomo cerca di imporsi contro queste forze.

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Impariamo da questi eventi, costruendo in modo sicuro imparando ad affrontare eventuali problematiche rispettando gli spazi che la natura necessariamente ci chiede, siamo noi gli ospiti apprezziamo le meraviglie e la bellezza essenziale della natura, e immergiamoci nel vero concetto di pura vita……..di Pura Vida !!

 

Vulcaniche notizie vero? se vi sono piaciute condividetele con i vostri amici!!!

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