Pacifico Sur è il nome con la quale viene definita l’area che attraverseremo percorrendo quasi tutta la costa Sud Ovest della Costa Rica. La parte sud di questa regione è caratterizzata dall’aspetto naturalistico e selvaggio dei luoghi. Sarà possibile visitare il Parco del Corcovado definito come il luogo con la più alta bio diversità del mondo, oppure, in stagione, osservare da vicino le balene che in queste acque vengono a partorire e accoppiarsi. La prima tappa, subito dopo l’arrivo a San Jose, sarà a Manuel Antonio sede del parco più visitato del paese, a Manuel Antonio ci sarà la possibilità di sfruttare le spiagge di sabbia bianca e i numerosi localini che aprono la sera. Durante il tragitto transiteremo per Tarcoles, dove decine di coccodrilli ci aspetteranno lungo le rive dell’omonimo fiume. Uvita ci aspetterà con lo spettacolo delle sue balene e le sue spiagge vergini, mentre Bahia Drake sarà la sede per le escursioni al Parco del Corcovado. Infine San Gerardo di Dota vi regalerà avvistamenti del Quetzal, l’uccello sacro ai Maya.

San Josè

 

L’aeroporto internazionale dista da San José, la capitale della Costa Rica, poco più di 20 km.
Una volta sistemati nella vostra camera avrete la serata libera per scoprire i vari locali e ristoranti di San José.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, qui sono rappresentate tutte le migliori cucine internazionali.

 

Visitate a piacere la città. I monumenti più interessanti sono il Teatro Nacional, El Castillo, la Catedral e l’allegro mercato Central, oltre ai musei de Oro, de Jade, il museo Nacional contiene all’interno c’è un interessante farfallario e nei pressi un mercato di artigianato per i vostri souvenir. Sono tutti ubicati nel centro di San José tra l’Avenida Central e l’Avenida Seconda. Il monumento più importante è il Teatro Nacional costruito nel 1884 con i proventi di un’autotassazione dei produttori di caffè. L’architettura ricorda il Teatro dell’Opera di Parigi. Non abbiate timore a domandare informazioni, anche in italiano, tutti cercheranno gentilmente di aiutarvi. Avrete così il primo impatto con la ‘Pura vida’.

Tarcoles – Coccodrilli

Per raggiungere la splendida Manuel Antonio percorrerete l’unica autostrada del paese. Usciti dalla stessa, lungo la carrozzabile ‘Costanera’, dopo circa 25 km. incontrerete il lungo ponte di Tarcoles, affacciandovi dal quale potrete osservare decine di coccodrilli sulle sponde e nel letto del fiume. Fermatevi per ammirare i coccodrilli che pigramente prendono il sole.

Vi è anche la possibilità di fare un breve tour apposito a un costo, di 20/30 dollari a seconda della scelta che includa il pranzo o meno.

Manuel Antonio

Manuel Antonio è la sede del più piccolo ma anche più visitato, parco nazionale della Costa Rica.
La foresta pluviale che inizia a ridosso della spiaggia offre un sicuro rifugio alla fauna selvatica, che, oltre a scimmie, procioni, bradipi e iguane, è rappresentata da 109 specie di mammiferi e 184 specie di uccelli.

Nel parco sono presenti spiagge di sabbia bianca di grande bellezza, come le spiagge Gemelle che portano alla formazione rocciosa di Punta Catedral.

La grande varietà di cose da fare e luoghi da visitare nella zona aggiungerà sicuramente valore alla vostra esperienza in questo luogo tropicale. Nel parco scimmie Cara Blanca e Procioni faranno a gara per rubarvi il vostro pranzo al sacco.

La vita notturna è sempre assicurata.

Parco Nazionale Di Manuel Antonio

Un paradiso tropicale ti aspetta …
Manuel Antonio è il gioiello della costa del Pacifico che ospita una delle migliori spiagge del mondo situata all’interno del Parco Nazionale Manuel Antonio. È uno dei parchi più piccoli in Costa Rica ma è il più visitato grazie alla sua variegata fauna con 109 specie di mammiferi e 184 di uccelli.

Questo parco si trova a sud di Quepos sulla costa del Pacifico, a 132 km da San José, giusto a lato del tuo hotel. È così popolare per le sue ampie spiagge di sabbia bianca sovrastate da una foresta sempreverde che finisce là dove inizia l’alta marea.

Portate con voi da bere e qualche snack. Il percorso è di 4 km, agevole e adatto a tutti. Potrete scegliere di essere accompagnati da una guida (a pagamento) in lingua spagnola/inglese sia in forma individuale che collettiva, la troverete all’ingresso del parco stesso.

Vi consiglio di arrivare per l’orario d’entrata alle ore 07:00, o poco dopo, per evitare le limitazioni al numero di visitatori. Il lunedì il parco è chiuso.

Uvita

Uvita, oltre ad avere splendide spiagge deserte, è la mecca in fatto d’avvistamenti di balene. Le balene arrivano in queste acque calde e poco profonde per partorire e riprodursi.

Le megattere arrivano da entrambi gli emisferi, nel periodo da luglio a ottobre si completa la migrazione, la più numerosa, dall’Antartico. Nella stagione da dicembre ad aprile le megattere si spostano in queste acque dall’emisfero settentrionale.

Crociera per l’osservazione delle balene

Un Whale watching tour nel Parco Nazionale Marino Ballena, è grandioso spettacolo che Madre Natura offre. Le escursioni iniziano a Playa Uvita, vicino alla famosa formazione rocciosa della Cola de Ballena, nome impostole per similarità.

Ogni anno, due volte l’anno (luglio-ottobre e dicembre-aprile), sulle coste del Pacifico meridionale della Costa Rica, si assiste all’arrivo delle Balene Megattere (Megaptera novaeangliae).

Il viaggio di queste balene è considerato la più lunga migrazione di mammiferi marini sulla terra. Infatti, percorrono distanze che possono arrivare fino a 9.000 chilometri.
Il periodo migliore per osservare le balene va da fine luglio a ottobre (migrazione meridionale antartica). L’arrivo delle megattere nelle calde acque nel parco marino di Marino Ballena coincide con la nascita dei piccoli balenotteri.

Bahia Drake

Lasciata Uvita proseguirete per Sierpe, piccolo paesino da dove partono le barche che raggiungono Bahia Drake.
Il villaggio di Sierpe è la porta d’entrata per Bahia Drake e il parco del Corcovado. Su una barca discenderete, per oltre un’ora, il corso del Rio Sierpe caratterizzato da una fitta foreste di mangrovie, terminata la quale vi attende una navigazione in mare aperto.

Il Sud del Pacifico della Costa Rica è chiamato “L’ultima frontiera” o “l’ombelico della vita” ed è stato definito dal National Geographic come “il luogo con la più alta biodiversità dell’intero pianeta.” Gli archeologi ed etno botanici non sono ancora riusciti a svelare il misterioso passato di questa regione. Il soggiorno in questa zona, vi permetterà di avere un contatto più profondo con la natura, in particolar modo per chi cerca una vacanza unica ed eco turistica.

Escursione al Parco Nazionale del Corcovado

Definito dal National Geographic come il posto al mondo con la più alta biodiversità biologica, il Parco Nazionale del Corcovado rappresenta un’occasione unica per passeggiare nel cuore di una delle poche foreste primarie tropicali rimaste, per l’esattezza la più grande d’America. L’escursione guidata (in lingua spagnola e inglese) vi permetterà di osservare animali quali tapiri, giaguari e molti altri.

La guida è dotata di un cannocchiale attraverso il quale potrete vedere gli animali.
Le partenze per il Parco Nazionale di Corcovado partono sia da Bahia Drake che da Uvita alle e arrivano alla stazione di San Pedrillo Ranger nel Parco Nazionale di Corcovado.

Durante le escursioni si potranno vedere molti mammiferi come scimmie, lupo, coati, procioni e tapiri, scimmie urlatrici e cappuccino, nonché una grande varietà di uccelli, piante e alberi con oltre cento anni di esistenza e in pericolo di estinzione.

Durante il transito in barca dalla spiaggia di Punta Uvita al Parco Nazionale di Corcovado si possono osservare le balene (in stagione), i delfini, le tartarughe, gli uccelli marini e le viste fantastiche sulla costa meridionale del Pacifico.

Isla del Caño

Situata a 10 miglia al largo della penisola di Osa, l’isola di Caño è un paradiso tropicale con spiagge di sabbia bianca, palme e impressionanti barriere coralline. Le spiagge dell’isola sono un luogo ideale per rilassarsi e prendere il sole, e sono occasionalmente frequentate da tartarughe di mare olivastre che arrivano a riva per deporre le uova.

Gli amanti dello snorkeling hanno la possibilità di avvistare pesci pappagallo, pesci chirurgo, pesci da barbiere, anguille, dentici, pesci palla, barracuda, tartarughe e mante. Di tanto in tanto si possono vedere balene megattere e delfini dal naso a bottiglia.
L’isola è una piccola Riserva Biologica di 300 he. e in epoca pre colombiana era usata come cimitero dagli indigeni della zona, ancora oggi si possono osservare alcune vestigia.

San Gerardo de Dota

Passerete per la città di San Isidro (detta anche Perez Zeledon), da lì inizierete l’ascesa al passo del Cierro de la Muerte (2.200 mt), ma vi fermerete a circa 1.600 mt d’altezza a San Gerardo.
San Gerardo de Dota è situato vicino alla Strada Panamericana. Si trova nel centro sud della Cordigliera di Talamanca. E’ una comunità molto piccola predisposta per l’esplorazione delle montagne, della foresta pluviale e dei fiumi che le circondano.

E’ un borgo tranquillo, circondato da un paesaggio agreste sulle rive del fiume Savegre, uno dei fiumi più puliti della Costa Rica e in America Latina.

La posizione geografica, a un’altezza di 1600 metri, favorisce la coltivazione del caffè, forse uno dei migliori al mondo.

San Gerardo de Dota è la porta di accesso per il Parco Nazionale Los Quetzales. Il parco prende il nome dal suo abitante più famoso: il Quetzal Splendente. Nella zona potrete osservare una delle più grandi popolazioni di quetzal in America Centrale. Oltre alla straordinaria e lunga coda verde metallica di un quetzal, l’alta montagna ospita colibrì e centinaia di altre specie.